Come mai non ho ancora pubblicato foto di Be My Baby?
Lo ammetto, non è ancora finito.
Perchè?!
Perchè giovedì scorso ho ricevuto una chiamata dal mio ex super capo, Marco Lodola, che aveva bisogno di un po' di forza lavoro in più per una consegna... ed io all'idea di tornare per qualche giorno a Lodolandia, tra bisturi, pellicole colorate e neon, proprio non ho saputo resistere.
Va da sè che a discapito del mio impegno in più, le giornate sono rimaste da 24 ore e la mole di lavoro arretrato ed in programma per il week end ne richiedeva almeno il doppio.
Marco Lodola | work in progress |
E' stranissimo tornare in un posto in cui sei stata per anni e da cui mancavi da un bel po' e cercare di recuperare la tua routine come se questo lasso di tempo non fosse mai esistito... vi è mai successo?
Sono entrata, ho spento l'allarme, aperto le tende, spalancato le finestre e acceso tutte le luci. Ho appoggiato la borsa, preparato una scultura sul tavolo ed ero pronta per "affettare" plexiglass e pellicole quando... doh! La mia scatoletta degli scarti era praticamente vuota!
No, non sono pazza... la "scatoletta degli scarti" non è altro che un contenitore di cartone in cui lasciavo pezzi di pellicola piccoli, per l'appunto scarti, da utilizzare per sculture dalle dimensioni ridotte... insomma, un modo come un altro per non buttare via il materiale ancora riutilizzabile!
Lodolandia | Hangar |
E' un solo esempio, ma tutta la prima mattinata in studio è stata così... ogni due minuti realizzavo che qualcosa era cambiato e solo dopo due ore mi sono accorta che il tavolo più grosso di tutto lo studio, solitamente sommerso da miliardi di suppellettili, pennarelli, fogli e oggetti di ogni tipo e genere, era sparito.
Questo mi ha fatto capire solo una cosa: ormai non mi basta più nemmeno il caffè.
Beh, che dire... il tempo passa, i mobili cambiano, ma questo posto fa un po' parte anche di me.
Avrei avuto anche qualche domanda stupida fatta stamattina al gran capo da riportarvi (anzi, ho proprio una registrazione audio da vera blogger), ma in realtà preferisco godermi la vena nostalgica di questo momento e concludere ringraziando te Marco, e tutto il team di casi umani alle tue dipendenze a cui voglio un sacco di bene (Blanche inclusa), per questi anni passati insieme.
- in sottofondo | Johann Sebastian Bach - Cello suite No.1 Prelude in G - Major , ricordo di un pomeriggio passato lì con voi;
- sul tavolo | un bouquet in dirittura d'arrivo ed abbastanza scarti da creare una nuova scatoletta;
- sul fuoco | una mousse al cioccolato senza lattosio per una sorella sotto esame che chiede di essere viziata un po'.
Buona merenda a tutti,
Vic
“Sometimes they come back”... back to Lodolandia!
How come I still haven’t published a
picture of Be My Baby?
I haven’t finished it yet, I have to say.
Why?!
Because last Thursday I received a phone call from my ex super
boss, Marco Lodola, who needed a bit more of labour force to finish a job which
was due to be delivered... and the only idea to come back to Lodolandia for some days, among
bistouries, colored films and neon, I really couldn’t resist to think about it.
I know, much to my disappointment, the days are still made up of
24 hours and the load of back work which was due together with the plan for the
week end, at least wanted the double of the normal hours.
It’s really strange to come back in a place where you’ve been
for ages and from which you were absent for a good lot and you try to rehave
your normal routine as if this time has never existed…. Have you also
experienced all this?
I entered, I switched off the alarm, I drew the curtains, I
opened the windows and switched on all the lights. I put down my bag, I
prepared a sculpture on the table and I was ready to “cut” plexiglas and films
when… look! My little box of discards
was completely empty!
No, I’m not mad... the “little box of discards” is nothing but a
carton box where I used to leave small films pieces to use for sculpture in
small dimensions… so a way like the other not to throw away the material which
could be used again!
This is just an example but I spent the whole morning like
this…. Every now and then I realized that something had changed and only after
two hours I realized that the biggest table of all the studio (the one usually
inundated by thousands of furnishings, brushes, sheets of paper and any other
king of thing) had gone.
I then drew the following conclusion:
right now a single coffee is not
sufficient to me.
Well… time passes by, the forniture changes, but this place is a
bit of myself, too.
I’d have had some stupid questions for the big boss to tell you
here (well I have a real recording as a true blogger), but telling you the
truth I prefer to enjoy the melancholy of this moment by finishing in this way:
thanks Marco, and all the team of human cases you are guiding and
to whom I’ve been loving so much (Blanche included) for all those years spent
together.
- in the background | Johann Sebastian Bach- Cello suite No.1 Prelude in G - Major, memory of an afternoon spent there with you all;
- on the table | a nearly finished bouquet and a lot of discards to create a new box;
- on the stove | a chocolate mousse without laktose for a sister of mine who is under preassure for examinations and she’s asking some affection.
Have a nice afternoon snack to all of you,
Vic
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